Lidi Ferraresi, 6 marzo 2023 – È mare d’inverno, ma profuma già di primavera. E con i primi segnali di bella stagione e sole, ecco che il mare della riviera ferrarese diventa la meta preferita di famiglie con bambini, proprietari di seconde case, ma anche turisti provenienti dall’ovest Emilia e, attenzione, anche stranieri. Cominciamo il nostro viaggio ai sette lidi con il Bagno Marrakech, al Lido di Spina, nome esotico così come la scenografia. Il titolare, Anis Ben Aissa, è tunisino ma da venticinque anni trapiantato sul litorale ferrarese
“Siamo solo all’inizio, ma vedo segnali confortanti – racconta – Ho aperto il 18 febbraio, ma c’è già un certo risveglio. Chiaramente in spiaggia non c’è ancora nessuno, serviranno alcune settimane, così come nessuno tenta di fare il bagno, a parte qualche straniero temerario. C’è gente soprattutto di giorno, a pranzo”. Anis lancia la novità della stagione: la pista di pattinaggio, l’unica (per ora) sui Lidi. Il Bagno Malua, lo stabilimento balneare di Lido di Spina che attira di più la clientela giovanile, aprirà i battenti solo verso Pasqua. A Spina traina il comparto lo stabilimento Kursaal, dove è un’istituzione Nicola Ghedini, che è anche presidente dei balneari dei Sette Lidi di Cna.
«Dall’11 febbraio , quando ho riaperto dopo lo stop invernale, sosta dovuta soprattutto al rincaro esorbitante dei costi del carburante – afferma Ghedini – ho notato un continuo miglioramento in termini di presenze”. E traccia un identikit della clientela. “La platea di turisti è composta soprattutto dai proprietari di seconde case, i turisti che apprezzano il nostro litorale come punto di riferimento per la natura ma non solo. E non dimentichiamo il traino del Carnevale sull’acqua di Comacchio. Insomma ci sono i presupposti per una stagione in grande stile. Il termometro sono le prenotazioni: siamo non soltanto nel solco dell’anno scorso, che già era stata molto positivo dopo la mazzata del Covid, ma ci sono segnali di un salto di qualtà. La gente ha voglia di uscire di casa, dimenticare la pandemia, la guerra e l’inflazione”.
Chi sono i frequentatori dei Lidi? “Non avendo gli alberghi, a Spina sono soprattutto i proprietari di seconde case o in affitto, quindi turismo da fine settimana, come del resto a Lido degli Estensi e Volano. Porto Garibaldi fa storia a sé, perché è un paese vissuto, i ristoranti lavorano tutto l’anno”. Ma c’è una novità positiva: “Stanno tornando gli stranieri, che per il nostro Lido significa olandesi, francesi e tedeschi, una fascia che apprezza la macchia mediterranea e l’offerta del territorio. Sono turisti itineranti, da sabato e domenica, gente che viaggia con il camper ma non solo”.
Le mareggiate sono un ricordo sullo sfondo, evento atmosferico che ha inciso soprattutto sul Lido di Volano e Scacchi, in misura minore su Spina ed Estensi. Anche Porto Garibaldi ha avuto problemi, ma a vedere l’afflusso di ieri mattina non sembra ne abbia risentito. Il Bagno Flip, uno degli stabilimenti balneari di grido sul lungomare, era preso d’assalto. “Sta andando bene, siamo sui livelli dell’anno scorso – dice Grazia Finotti, che gestisce l’attività con i figli Karen e Kevin, che hanno anche un bistrot sul portocanale – il bel tempo aiuta. Sono soprattutto turisti della nostra regione, ma non solo. L’inizio di stagione è incoraggiante. Siamo ottimisti, ci vogliamo credere”.